I rumori impattivi sono quelli generati dall’urto di corpi rigidi con le superfici interne dell’edificio e si propagano per via solida. In particolare, il pavimento degli edifici è il luogo dove più di frequente si possono generare questo tipo di rumori, causati principalmente dal camminamento delle persone, dalla caduta di oggetti o dallo spostamento di sedie e mobili.
Per ottenere una buona protezione da questa tipologia di rumore ci sono alcuni sistemi, tra cui il massetto galleggiante e il pavimento galleggiante.
Il massetto galleggiante, ad oggi, è il sistema acustico per la riduzione del rumore impattivo maggiormente utilizzato in Italia. Consente di ottenere ottime prestazioni acustiche, interponendo tra la superficie e la struttura di base uno strato di materiale elastico per desolidarizzazione del pavimento dalla superficie del solaio e dalle pareti laterali, limitando così la trasmissione del suono per via strutturale.
Il pavimento galleggiante compare in Italia per la prima volta alla fine degli anni ‘60 per la realizzazione di edifici scolastici. In origine il sistema prevedeva l’impiego di un unico materiale applicato a colla direttamente sopra al massetto per pavimento a contatto diretto con la finitura. L’articolata procedura di posa e in generale il mancato sviluppo dello stesso sistema ne determinarono un rapido declino, almeno in Italia. Al contrario, lo sviluppo di nuove di tecnologie e materiali, consente oggi l’impiego di questo sistema negli interventi di ristrutturazione, e il recupero di quelle partizioni orizzontali che non riescono a rispettare i requisiti imposti dalla normativa.
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