Il rumore influenza negativamente la qualità della vita di ciascuno.

Negli ambienti in cui viviamo il rumore e i suoi effetti vengono generalmente accentuati dalla riverberazione, cioè l’aumento del livello sonoro percepito in un locale, dovuto alla riflessione delle onde sonore prodotte dalla sorgente sulle superfici di delimitazione (pareti).

Ad esempio, il vociferare degli alunni e insegnati in aula o il rumore di fondo dei commensali in un ristorante, o il riverbero in piscina e in palestra. Il tempo di riverbero, ossia il tempo in cui un suono diretto permane nell’ambiente, varia in funzione della destinazione d’uso del locale.

Pur nonostante il problema sia molto evidente, c’è una forte carenza legislativa a riguardo se non per ciò che riguarda l’edilizia scolastica. Per sopperire a questa mancanza è stata introdotta la norma UNI 11532 “Acustica Edilizia – Caratteristiche Ambienti Interni Confinati”.

Il principio di base è cercare di diminuire il più possibile il tempo di riverberazione, dissipando così l’energia sonora. Per raggiungere questo obiettivo, ad esempio, si conducono diversi trattamenti antiriverbero, che consistono nell’introduzione di unità assorbenti a discapito di quelle riflettenti, che sono la causa della permanenza dell’onda acustica nell’ambiente interessato dal rumore.

Tra queste soluzioni, sono molto usati i baffles, i controsoffitti, le isole sospese e rivestimenti fonoassorbenti.

Soluzioni

Ecco le soluzioni targate CIR Ambiente come trattamenti antiriverbero

Pannello fonoassorbente antiriverbero SENZ’ECO

Pannello fonoassorbente antiriverbero SENZ’ECO ART

Pannello fonoassorbente antiriverbero SENZ’ECO TILE

Pannello fonoassorbente antiriverbero FLEXOPHONE